Con delibera n. 3 di lunedì 12 febbraio 2018 il Coordinamento Istituzionale dell’Ambito di Putignano ha approvato lo schema di convenzione e lo statuto per il consorzio che si sta costituendo tra i cinque Comuni dell’Ambito (Putignano. Alberobello, Castellana, Locorotondo e Noci) per la gestione associata delle funzioni e dei servizi socio-assistenziali 2018-2020.
Come si legge nel testo della delibera “la costituzione del consorzio per la gestione associata dei servizi sociali, producendo un consolidamento della gestione oltre che attingere alla premialità regionale prevista dal Piano Regionale delle Politiche Sociali 2017/20 beneficerà di economie di scala derivanti dal processo di stabilizzazione delle attività con conseguenti risparmi di spesa“. La nascita del consorzio risulta fondamentale per la predisposzione del Piano sociale di zona e l’accesso ai fondi appositamente stanziati dalla Regione Puglia.
Il consorzio, che ha durata di 30 anni, come si legge nello statuto approvato dal Coordinamento istituzionale, “gestirà in forma unitaria, esclusiva ed organica, la funzione di progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali e l’organizzazione delle prestazioni (interventi e servizi) definite dal piano sociale di zona“.
Il consorzio ha come obiettivi: “definire e realizzare un modello di welfare complessivo e integrato, che comprenda strategie e azioni; favorire la formazione di un sistema integrato locale di servizi alla persona, fondato su interventi e prestazioni complementari e flessibili, stimolando in particolare le risorse locali della solidarietà; garantire una efficiente ed efficace risposta ai molteplici bisogni delle comunità locali attraverso servizi di welfare di accesso, servizi domiciliari. servizi e interventi di sostegno alla famiglia e ai minori, l’accoglienza nelle strutture residenziali e semiresidenziali di minori, anziani, disabili e persone in situazione di fragilità, interventi di sostegno economico, di contrasto alla povertà e di inclusione sociale; qualificare la spesa, attivando risorse, anche finanziarie derivate dal coinvolgimento e dalla partecipazione attiva dei diversi attori sociali, pubblici e privati del territorio; realizzare iniziative di formazione e di aggiornamento degli operatori finalizzate allo sviluppo dei servizi; promuovere il complessivo sviluppo locale del territorio, assicurando standard minini di welfare a tutti coloro che vi risiedono, con peculiare attenzione alle categorie fragili o svantaggiate“.