“Prevenzione e contrasto abuso e maltrattamento su donne e minori”. Questo il tema del quarto tavolo di concertazione dell’Ambito di Putignano per la redazione del nuovo Piano Sociale di Zona che si tenuto stamattina, martedì 17 aprile, a Noci, nella sede del Centro Antiviolenza Andromeda dell’Ambito di Putignano.
Ha relazionato la coordinatrice dell’Ufficio di Piano, Giulia Lacitignola. Presenti tutti gli assessori alle Politiche Sociali dei Comuni dell’Ambito: Gianluca Miano (Putignano), Lorita Tinelli (Noci), Anna Piepoli (Alberobello), Maurizio Tommaso Pace (Castellana Grotte), Rossella Pulli (Lororotondo).
“Siamo nel centro dove si cerca di far ritornare la donna vittima di violenza a una vita propria e nuova – ha detto l’assessore Tinelli -. Ed è bello vedere che gli assessori di tutti i Comuni siano oggi presenti per discutere di questo tema perché è sintomo che i cinque Comuni sono uniti in tutta la programmazione e soprattutto sul tema della violenza“. D’accordo anche gli altri assessori che hanno sottolineato la necessità di lavorare sempre per la costruzione di una cultura non violenta. E in tal senso Giulia Lacitignola ha ricordato tutte le iniziative dell’Ambito di Putignano che volgono in questa direzione attraverso il Cav di Noci.
Angela Lacitignola, coordinatrice del Centro Andromeda, ha fornito qualche dato sul fenomeno: il Centro di Noci ha accolto dalla sua nascita, un anno e mezzo, fa 60 donne. Nel 70% dei casi si è trattato di un accesso spontaneo e il 60% di loro si era già rivolto alle forze dell’ordine. La fascia più alta delle donne che subiscono violenza è tra i 40 e i 49 anni. In massima parte le donne che si rivolgono al Cav hanno subito violenza fisica, ma aumenta la consapevolezza rispetto alla violenza psicologia (39%). In totale in Puglia ci sono 26 centri Antiviolenza, 10 case rifugio a indirizzo protetto e 43 ambiti su 45 hanno un Centro Antiviolenza.