Non si arresta “La Rivoluzione delle Sibille. La figura femminile di ieri e di oggi verso una nuova cultura di genere” e dopo l’inaugurazione, lo scorso novembre, a Putignano è pronta per giungere ad Alberobello domenica 26 gennaio 2020: la rassegna, promossa dall’Ambito Territoriale di Putignano, in collaborazione con il Centro Antiviolenza Andromeda, coinvolgerà sino ad aprile 2020, tutti i 5 comuni dell’Ambito con tanti e diversi appuntamenti.
Come afferma la coordinatrice del Centro Antiviolenza Andromeda, «La Rivoluzione delle Sibille è un’occasione per dare spazio a donne che, con il loro lavoro e il loro vissuto costruiscono, tassello dopo tassello, il concetto di parità nella società contemporanea: desideriamo dare il nostro contributo per porre in essere tutti quei cambiamenti nei comportamenti socio-culturali che eliminino pregiudizi, costumi, tradizioni basati sull’idea dell’inferiorità della donna o su modelli stereotipati dei ruoli delle donne e degli uomini».
La tappa di Alberobello, realizzata con il contributo e il sostegno dell’Amministrazione locale, prevede tre appuntamenti: ad inaugurare la rassegna, domenica 26 gennaio 2020, alle ore 17.30 (replica alle ore 19.30), presso il Soccorpo della Chiesa del Santissimo Sacramento, lo spettacolo teatrale “Nozze scarlatte” a cura dell’Ass. Culturale Grocà. Lo spettacolo è un adattamento della regista Elvira Spartanto dell’opera “Nozze di Sangue”, di Federico Garcia Lorca: attingendo al repertorio teatrale dei grandi del ‘900, la regista ha cercato di evidenziare come la disparità di genere affondi le radici nel passato e come il problema della violenza di genere è una questione aperta da secoli.
A seguire, giovedì 30 gennaio, alle ore 18.30, presso la Casa D’Amore di Alberobello, la presentazione del libro “Fatti e idee della Resistenza: un approccio di genere” alla presenza dell’autrice Roberta Cairoli: con Angela Lacitignola e Filomena Zaccaria, rispettivamente coordinatrice e avvocata del Centro Antiviolenza Andromeda, si racconterà la storia della Resistenza delle donne, troppo a lungo dimenticata, si ricorderanno le elette all’Assemblea Costituente e si rifletterà sul concetto di parità nella nostra Carta fondamentale, indicando dei percorsi didattici di sperimentazione per i più giovani.
Infine, giovedì 6 febbraio, dalle ore 17.30, a chiudere la tappa alberobellese della Rivoluzione delle Sibille, presso la Sala Consiliare del Comune di Alberobello, la tavola rotonda “Dalle alleanze che uccidono alle alleanze che salvano”, con il passaggio della staffetta – rappresentata da un ritratto di Gianni Marsico della mostra “Pupe Exhibition” – dal Comune di Putignano al comune di Alberobello.
Alla tavola rotonda parteciperanno Michele Maria Longo, sindaco di Alberobello, Anna Caldi, assessora ai Servizi Sociali del Comune di Putignano, Anna Piepoli, assessora ai Servizi Sociali del Comune di Alberobello, Giulia Lacitignola, Dirigente Udp Ambito Territoriale Putignano, Giulia Sannolla, referente Antiviolenza Regione Puglia, Anna Paolillo, referente equipe multidisciplinare di Ambito di contrasto alla violenza di genere, Tiziana Gigantesco, avvocato e giudice di Pace, Rosy Paparella, consulente Sud Est Donne – Centro Antiviolenza Andromeda, Filomena Zaccaria, avvocata centro antiviolenza Andromeda e Angela Lacitignola, coordinatrice del Centro Antiviolenza Andromeda.
A seguire la presentazione del Libro “Palmina, una storia sbagliata” con il co-autore Mario Gianfrate e Franco Mastro, già pediatra all’Ospedale Civile di Fasano.
«Alberobello è lieto di accogliere il passaggio della staffetta e la Rivoluzione delle Sibille – dice l’assessora ai Servizi Sociali Anna Piepoli – una rivoluzione che attraverso i tre eventi organizzati nel nostro Comune vuole essere un momento di riflessione sulla cultura di genere e sul tema, sempre prepotentemente attuale, della violenza contro le donne. La scelta dei luoghi non è casuale: Casa D’Amore è patrimonio dell’Unesco, luogo che è diventato simbolo e monito contro ogni forma di violenza attraverso l’installazione della panchina rossa. L’invito è di partecipare numerosi ai tre appuntamenti nel segno dell’importanza di una continua riflessione sull’argomento per tenere accesa l’attenzione sulla problematica».
Tutti gli eventi sono a ingresso libero.