Oggi, venerdì 4 febbraio 2022, è la Giornata dei Calzini Spaiati.
Giunta alla sua nona edizione, è nata una decina di anni fa in una scuola elementare di Terzo di Aquileia (Udine) grazie all’idea della maestra Sabrina Flapp. L’iniziativa viene celebrata ogni anno il primo venerdì di febbraio e ha l’obiettivo di sensibilizzare sulle diversità, lanciando un messaggio di solidarietà e inclusione. Così come un calzino spaiato non smette di assolvere alla sua funzione, lo stesso vale per una persona diversa da ciò che convenzionalmente consideriamo “normale”.
La Giornata dei Calzini Spaiati è la celebrazione delle differenze, della bellezza di non essere tutti uguali. È la felicità che deriva dall’inclusione, del ritrovarsi, come i calzini, tutti sulle montagne russe della vita, sballottati (come accade realmente in lavatrice!) ma felici di confrontarsi e capire che se ci uniamo possiamo davvero fare la differenza. Proprio il “viaggio” dei calzini nella lavatrice è la metafora perfetta di questa giornata. Simboleggia la solitudine (i calzini al termine del ciclo di lavaggio si ritrovano soli) e la diversità di cui possono soffrire le persone che nella vita si trovano in una condizione di svantaggio di qualunque tipo, dalla nascita o a causa di eventi che capitano nel corso della vita, e per ciò appaiono emarginate, “strane”. Non a caso, nel paesi anglosassoni la giornata si chiama Odd socks day, e la parola Odd significa non solo dispari, ma anche strano, bizzarro, stravagante. Ma trovarsi soli, odd o “strani” può significare anche altro, e ciò è l’opportunità: essere aperti a nuove conoscenze, a lasciare andare il vecchio per incontrare nuove possibilità, nuove amicizie. L’incontro con la cosiddetta diversità è infatti fonte di incredibili occasioni di arricchimento e forza.