Disabili
L’Area Disabili si occupa del “benessere” e della “qualità della vita della persona” unendo gli obiettivi di cura e riabilitazione con quelli della “partecipazione sociale“ e dell’autonomia nell’ambiente di vita.
L’Area Disabili attiva progetti e servizi a sostegno dei disabili e delle famiglie finalizzati a:
- promuovere una corretta informazione dei diritti, dei servizi, degli interventi e delle risorse che la realtà offre ai cittadini disabili;
- garantire un sostegno di carattere psico-sociale e un accompagnamento alle famiglie impegnate nell’assistenza;
- promuovere forme di “inclusione lavorativa dei disabili”;
- favorire l’inserimento dei disabili nelle attività sportive, turistiche e ricreative per una migliore qualità della vita.
Al fine di combattere la marginalizzazione delle persone diversamente abili, il Piano di Zona prevede una serie interventi tesi a offrire servizi finalizzati a favorire l’inclusione sociale e l’integrazione nella comunità anche attraverso il coinvolgimento delle famiglie e del territorio.
Servizio si Assistenza Specialistica
Il Servizio Assistenza Specialistica è finalizzato a garantire il diritto allo studio dei minori portatori di handicap fisici, psichici e sensoriali, nonché l’integrazione nell’ambito scolastico e sociale, in collaborazione con gli organismi territoriali, supportando il ruolo educativo proprio della Scuola e delle famiglie.
Il servizio mira ad assicurare assistenza e supporto, principalmente in ambito scolastico, mediante l’attivazione in continuità di una serie di prestazioni di natura socio-educativa finalizzate alla promozione dell’autonomia personale e all’integrazione sociale, nonché alla rimozione, per quanto possibile, degli ostacoli alla partecipazione alla vita scolastica, alle forme di socializzazione e alla comunicazione del minore diversamente abile.
In base ad un piano educativo condiviso nell’ambito di un più ampio progetto personalizzato predisposto e concordato con la famiglia, la scuola, il Comune e l’Asl, il servizio può garantire il supporto di un educatore specializzato che consenta l’attuazione di interventi educativi scolastici ed extra-scolastici rivolti all’alunno disabile, per il potenziamento delle sue autonomie e capacità relazionali.
I soggetti beneficiari del Servizio Assistenza Specialistica sono alunni disabili frequentanti la scuola dell’infanzia e dell’obbligo (scuole d’Infanzia, Primarie e Secondarie di primo grado) del Comune di Mola di Bari, Noicàttaro e Rutigliano che necessitano nel contesto scolastico del supporto di educatori specializzati.
Le condizioni di disabilità, al fine di poter usufruire dei servizi, dovranno essere accertate e certificate, ai sensi dell’art. 4 della L. 104/92, dalla ASL, di norma mediante diagnosi funzionale.
L’ammissione al servizio tiene conto dei seguenti criteri di priorità:
- potenzialità di sviluppo delle competenze ai fini dell’autonomia e della comunicazione;
- minore età dell’alunno;
- continuità dell’intervento;
- presenza di particolari problematiche di natura sociale e familiare.
Scuola dell’alunno disabile.
Il Dirigente Scolastico fa richiesta del servizio per gli alunni della propria scuola al Comune di riferimento entro il 31 luglio per l’anno scolastico successivo e con allegata la seguente documentazione:
- istanza approvata e sottoscritta da tutti i componenti del GLHI per l’anno scolastico successivo, integrata con la proposta di intervento educativo per il minore;
- consenso all’attivazione del servizio da parte della famiglia;
- diagnosi funzionale
- per gli alunni di nuova individuazione, verbale di individuazione dell’handicap ai sensi del DPCM n° 185 del 23/02/2006.
Servizio di Assistenza Domiciliare
Il servizio di Assistenza Domiciliare comprende prestazioni di tipo socio assistenziale di aiuto alla persona disabile nello svolgimento delle normali attività quotidiane.
Il SAD offre prestazioni per la cura della persona (igiene personale, vestizione, deambulazione etc.) e la gestione della casa (condizioni igieniche, acquisti, preparazione pasti etc.), oltre a prestazioni igienico-sanitarie di semplice attuazione (assistenza per la corretta esecuzione delle prescrizioni farmacologiche e riabilitative, massaggi, prelievo temperature, etc.).
Il SAD può inoltre garantire prestazioni extra domiciliari come ad esempio l’accompagnamento per il disbrigo delle pratiche, la gestione dei rapporti con il medico di base e le strutture sociosanitarie e sanitarie.
• persone disabili con modico grado di non autosufficienza fisica, con scarsa capacità organizzativa rispetto alla gestione della casa, in situazione di solitudine o di isolamento psicologico;
• persone disabili che non dispongono di sufficiente assistenza familiare anche per il materiale impedimento dei familiari a prestarla.
Servizio Sociale Professionale o Segretariato Sociale del Comune di residenza.
Centro Diurno socio educativo per Disabili lievi
Il Centro è rivolto a persone con disabilità e con bassa compromissione delle autonomie funzionali, al fine di mantenere e potenziare i livelli di autonomia personale mediante la partecipazione ad attività ludico-laboratoriali, di animazione e socializzazione.
Adulti con Disabilità lievi.
Servizio Sociale o Segretariato Sociale.
Centro Diurno educativo e Riabilitativo per Disabili gravi
Il centro è destinato a persone con disabilità, anche psicosensoriali ovvero con patologie psichiatriche stabilizzate, con notevole compromissione delle autonomie funzionali, che necessitano di prestazioni riabilitative di carattere socio-sanitario.
Adulti con Disabilità Grave.
Servizio Sociale o Segretariato Sociale.
Trasporto Sociale
Il servizio garantisce il trasporto delle persone disabili dal domicilio ai Centri di Riabilitazione e viceversa.
Persone disabili che frequentano Centri di Riabilitazione.
Servizio Sociale, Segretariato Sociale PUA.
Integrazione scolastica
I servizi per l’integrazione scolastica dei diversamente abili sono finalizzati a garantire il diritto allo studio dei portatori di handicap fisici, psichici e sensoriali attraverso il loro inserimento nelle strutture scolastiche ordinarie, ivi comprese la Scuola per l’infanzia e l’Università.
Minori e Adulti disabili.
Servizio Sociale e Segretariato Sociale.
Responsabilità familiari
RESPONSABILITA' FAMILIARI
L’area delle Responsabilità Familiari attiva progetti e servizi a sostegno della famiglia perseguendo i seguenti obiettivi:
• promuovere la centralità della famiglia creando condizioni per cui si realizzino spazi di protagonismo educativo, culturale, sociale e sanitario;
• dare impulso alla famiglia attraverso servizi dedicati;
• sviluppare e sostenere forme di auto-organizzazione delle famiglie.
L’Area Responsabilità Familiari, inoltre, promuove e valorizza le capacità genitoriali e l’assunzione consapevole delle responsabilità individuali all’interno delle famiglie con bisogni formativi e problemi evolutivi legati al ciclo di vita di bambini e adolescenti.
L’obiettivo è quello di rafforzare la solidarietà familiare e di fornire supporto alla gestione delle problematiche personali e relazionali, sostenendo la maternità e i percorsi di adozione e di affido.
Minori
L’area Minori si occupa dei diritti e delle opportunità dei cittadini minorenni e delle loro famiglie attivando servizi e progetti finalizzati a migliorare la qualità della vita dei bambini, dei ragazzi e delle loro famiglie.
L’Area Minori, pertanto, promuove una rete integrata di servizi sul territorio al fine di rispondere ai bisogni dei minori e delle famiglie.
L’obiettivo è quello ad assicurare ai minori il diritto ad una famiglia per mezzo di percorsi di protezione, tutela e sostegno alla crescita al fine di contrastare la marginalizzazione sociale e la devianza.
Buoni Servizio di Conciliazione
Sono servizi quali:
• asili nido, centri socio-educativi diurni, centri ludici per la prima infanzia, ludoteche, asili nido condominiali, piccoli gruppi educativi;
• servizi per l’integrazione scolastica e sociale extrascolastica dei diversamente abili, servizi socio-educativi innovativi e sperimentali per la prima infanzia, servizi di contrasto della povertà e della devianza;
• servizi educativi per il tempo libero, centri aperti polivalenti per minori, educativa domiciliare per minori.
Famiglie con figli in età da 0 a 17 anni
Servizio Sociale o Segretariato Sociale
PAC - Nido
L ’asilo nido o nido d’infanzia è un servizio educativo e sociale di interesse pubblico, aperto a tutte le bambine e i bambini in età compresa tra i 3 e i 36 mesi, che concorre con le famiglie alla loro crescita e formazione, nel quadro di una politica per la prima infanzia e a garanzia del diritto all’educazione, nel rispetto della identità individuale, culturale e religiosa. L’asilo nido costituisce, inoltre, servizio di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro delle famiglie, quale strumento a supporto di una migliore organizzazione dei nuclei familiari.
Bambine e i bambini in età compresa tra i 3 e i 36 mesi.
Servizio Sociale o Segretariato Sociale.
PAC - Sezione Primavera
La Sezione Primavera è un servizio educativo e sociale di interesse pubblico, aperto a tutte le bambine e i bambini in età compresa tra i 24 e i 36 mesi.
Bambine e i bambini in età compresa tra i 24 e i 36 mesi.
Servizio Sociale o Segretariato Sociale.
Centri Diurni per Minori
Il Centro socio-educativo diurno è struttura di prevenzione e recupero aperta a tutti i minori che, attraverso la realizzazione di un programma di attività e servizi socio-educativi, culturali, ricreativi e sportivi, mira in particolare al recupero dei minori con problemi di socializzazione o esposti al rischio di emarginazione e di devianza o diversamente abili. Il centro offre sostegno, accompagnamento e supporto alle famiglie ed opera in stretto collegamento con i servizi sociali dei Comuni e con le istituzioni scolastiche, nonché con i servizi delle comunità educative e delle comunità di pronta accoglienza per minori.
Minori in età compresa dai 6 ai 18 anni.
Servizio Sociale o Segretariato Sociale.
Anziani
L’area Anziani si occupa del sostegno e integrazione dei cittadini anziani in condizione di autosufficienza e non autosufficienza attivando progetti e servizi a sostegno degli anziani finalizzati a:
• favorire misure volte a valorizzare gli anziani come risorsa e sviluppare relazioni intergenerazionali;
• offrire servizi e interventi di natura economica;
• incoraggiare e sostenere l’autonomia della persona anziana non autosufficiente;
• favorire la permanenza dell’anziano in famiglia e nel proprio contesto di vita;
• sostenere economicamente le famiglie con anziani e, in generale, quelle che assumono compiti di cura per anziani;
• promuovere la socializzazione e l’integrazione sociale degli anziani.
Servizio di Assistenza Domiciliare Integrata - ADI
Il servizio di Assistenza Domiciliare Integrata comprende prestazioni di tipo socio assistenziale e sanitario che si articolano per aree di bisogno, con riferimento a persone affette da malattie croniche invalidanti e/o progressivo-terminali. Sono prestazioni di assistenza domiciliare integrata quelle di aiuto alla persona nello svolgimento delle normali attività quotidiane, quelle infermieristiche e quelle riabilitative e riattivanti, da effettuarsi sotto il controllo del personale medico, quelle di sostegno alla mobilità personale, vale a dire le attività di trasporto e accompagnamento per persone anziane e parzialmente non autosufficienti, che a causa dell’età e/o di patologie invalidanti, accusano ridotta o scarsa capacità nella mobilità personale, anche temporanea, con evidente limitazione dell’autonomia personale e conseguente riduzione della qualità della vita. L’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) è un servizio che permette ai cittadini che ne hanno bisogno di essere assistiti a casa con programmi personalizzati, evitando il ricovero, in ospedale o in casa di riposo.
• persone anziane e parzialmente non autosufficienti;
• persone anziane in condizioni di fragilità;
• persone anziane con patologie in atto temporaneamente invalidanti, trattabili a domicilio;
• persone anziane in dimissione socio–sanitaria protetta da reparti ospedalieri;
• persone anziane con disabilità, pluripatologie e patologie cronico–degenerative che determinano limitazione dell’autonomia;
• persone anziane affette da malattie croniche invalidanti e/o progressivo–terminali;
• persone anziane non autosufficienti.
• al proprio medico curante;
• alla http://www.resettamiweb.it/ambitomola/pua/
Servizio di Assistenza Domiciliare - SAD
Il servizio di Assistenza Domiciliare comprende prestazioni di tipo socio assistenziale di aiuto alla persona nello svolgimento delle normali attività quotidiane.
Il SAD offre prestazioni per la cura della persona (igiene personale, vestizione, deambulazione etc.) e la gestione della casa (condizioni igieniche, acquisti, preparazione pasti etc.), oltre a prestazioni igienico-sanitarie di semplice attuazione (assistenza per la corretta esecuzione delle prescrizioni farmacologiche e riabilitative, massaggi, prelievo temperature, etc.).
Il SAD può inoltre garantire prestazioni extra domiciliari come ad esempio l’accompagnamento per il disbrigo delle pratiche, la gestione dei rapporti con il medico di base e le strutture sociosanitarie e sanitarie.
• persone anziane con modico grado di non autosufficienza fisica, con scarsa capacità organizzativa rispetto alla gestione della casa, in situazione di solitudine o di isolamento psicologico;
• persone anziane che non dispongono di sufficiente assistenza familiare anche per il materiale impedimento dei familiari a prestarla;
• persone anziane che si trovano in stato di malattia o invalidità, che comporti la necessità di supporto da parte di operatori socio assistenziali, per un periodo più o meno lungo.
Servizio Sociale Professionale o Segretariato Sociale del Comune di residenza.
Dipendenze
L’Area Dipendenze attiva, in collaborazione con il Distretto Sanitario, una molteplicità di interventi diretti alle dipendenze da sostanze stupefacenti ed alle dipendenze altre (es. gioco, alcool etc.) che intaccano la personalità di soggetti fragili.
Gli interventi riguardano l’inclusione e la re-inclusione sociale e lavorativa e incoraggiano le competenze e le abilità sociali e lavorative anche attraverso la costruzione dei rapporti di relazione sociale.
Salute mentale
L’area Salute Mentale promuove, in collaborazione con il Distretto Sanitario, attività di inclusione sociale e lavorativa della popolazione fragile e delle loro famiglie al fine di migliorare il benessere e le funzionalità delle persone, evidenziandone i punti di forza e le risorse, stimolando i fattori di protezione esterni e favorendo l’emancipazione e il superamento dello stigma e dei pregiudizi promuovendone l’inclusione sociale.
Violenza e maltrattamento
L’Area Violenza e Maltrattamento si occupa di prevenire ogni forma di violenza e maltrattamento (violenza fisica, psicologica, economica, sessuale, stalking), promuovendo sul territorio una cultura contro la violenza “di genere” e la violenza sui e tra minori.
Obiettivi dell’Area Violenza e Maltrattamento riguardano in particolare:
• l’attivazione di strutture e servizi per la prevenzione e il contrasto della violenza su donne e minori, nonché dello sfruttamento e della tratta di esseri umani.
• l’attivazione di percorsi di autonomia e di indipendenza economica delle donne vittime di violenza attraverso l’inserimento lavorativo e il diritto alla casa e alla salute.
Tale Area si connota per una pluralità di funzioni che richiedono un intervento interistituzionale e multidisciplinare fondato sull’intervento integrato tra i differenti attori presenti sul territorio.
VIOLENZA E MALTRATTAMENTO
Il Centro Antiviolenza svolge:
• attività di prevenzione culturale nelle scuole con corsi di alfabetizzazione emotiva;
• azioni di pronto intervento nelle situazioni di violenza verso donne e minori che richiedono tutela e messa in sicurezza;
• assistenza e consulenza alle donne vittime e ai loro figli, indipendentemente dal loro status giuridico e di cittadinanza, per accompagnarle nel percorso di uscita dalla violenza;
• azioni di prevenzione e contrasto alla violenza su donne e minori in tutte le sue manifestazioni, agite o minacciate (fisica, psicologica, sessuale, economica, stalking, pedofilia, adescamento online, etc.);
• prevenzione di altre forme di violenza (omofobia, trans fobia, bullismo, etc.), attraverso azioni di sensibilizzazione, informazione e formazione sul territorio.
Donne e Minori vittime di maltrattamento e violenza.
Contattare l’equipe professionale presso il proprio Comune di residenza
Contrasto alla povertà
L’Area Contrasto alla Povertà prevede interventi finalizzati a ridurre la povertà intesa come precarietà economica, deprivazione culturale e carenza di legami familiari e sociali.
L’obiettivo è costruire percorsi di integrazione e reinserimento socio-lavorativo di soggetti svantaggiati e potenziare i servizi e le strutture integrate per l’accoglienza nelle situazioni connesse alle emergenze sociali e abitative.
Reddito di Dignità - ReD'
l Reddito di Dignità (Re.D.) è una misura di contrasto alla povertà e all’esclusione sociale che si caratterizza per l’universalità, per il riferimento alle risorse economiche familiari e per la previsione di un percorso di attivazione economica e sociale dei beneficiari. Con il Reddito di Dignità si pongono anche le basi per la costruzione e il rafforzamento di un sistema integrato di servizi e interventi che mirano a rispondere alle domande e ai bisogni dei cittadini pugliesi in condizioni di disagio economico e sociale.
Potranno far domanda coloro i quali:
• Sono residenti in Puglia da 12 mesi
• Hanno un ISEE non superiore a 3.000 euro
Dati i vincoli economici, si partirà dalle categorie in maggiore difficoltà che il Regolamento definisce in base ai seguenti criteri:
• numero di figli;
• numero di figli minori
• nucleo familiare monogenitoriale
• presenza di persona con disabilità grave o non autosufficienza
• valore ISEE da 0 a 3000
• condizione lavorativa
Presso i Caf/Patronati
Reddito di Inclusione - REI
Il reddito di inclusione sociale è il nuovo sussidio economico introdotto nel panorama legislativo italiano con l’approvazione della legge delega contro la povertà, avvenuta il 9 marzo 2017. E definitivamente approvato con decreto legislativo n. 147 del 15 settembre 2017. Partirà dal 1° gennaio 2018.
Il reddito di inclusione sociale è composto da due parti: un assegno mensile e un progetto personalizzato di reinserimento sociale e lavorativo.
L’assegno mensile dipende dalla dimensione del nucleo familiare, e dalla distanza del reddito familiare da una soglia di accesso. I livelli mensili massimi del beneficio economico sono i seguenti:
- 1 persona: 187,50 euro
- 2 persone: 294,38 euro
- 3 persone: 382,50 euro
- 4 persone: 461,25 euro
- 5 e più persone: 485,40 euro
L’assegno verrà erogato per 18 mesi. E’ rinnovabile per non più di 12 mesi, ma tra la conclusione e l’inizio del Rei successivo dovranno passare almeno 6 mesi.
Il REI nel 2018 sarà erogato alle famiglie in possesso dei seguenti requisiti.
Requisiti di residenza e soggiorno
Il richiedente deve essere congiuntamente:
- cittadino dell’Unione o suo familiare che sia titolare del diritto di soggiorno o del diritto di soggiorno permanente, ovvero cittadino di paesi terzi in possesso del permesso di soggiorno UE per soggiornanti di lungo periodo;
- residente in Italia, in via continuativa, da almeno due anni al momento della presentazione della domanda.
Requisiti familiari
Il nucleo familiare deve trovarsi in almeno una delle seguenti condizioni:
- presenza di un minorenne;
- presenza di una persona con disabilità e di almeno un suo genitore o un suo tutore;
- presenza di una donna in stato di gravidanza accertata (nel caso in cui sia l’unico requisito familiare posseduto, la domanda può essere presentata non prima di quattro mesi dalla data presunta del parto e deve essere corredata da documentazione medica rilasciata da una struttura pubblica).
- presenza di una persona di età pari o superiore a 55 anni che si trovi in stato di disoccupazione*.
Requisiti economici
Il nucleo familiare deve essere in possesso congiuntamente di:
- un valore ISEE in corso di validità non superiore a 6mila euro;
- un valore ISRE (l’indicatore reddituale dell’ISEE, ossia l’ISR diviso la scala di equivalenza, al netto delle maggiorazioni) non superiore a 3mila euro;
- un valore del patrimonio immobiliare, diverso dalla casa di abitazione, non superiore a 20mila euro;
- un valore del patrimonio mobiliare (depositi, conti correnti) non superiore a 10mila euro (ridotto a 8 mila euro per la coppia e a 6 mila euro per la persona sola).
Presso Caf e Patronati.
Immigrati
L’Area Immigrati si occupa della programmazione e del coordinamento di interventi volti all’inclusione dei cittadini stranieri immigrati.
Gli interventi a favore dell’inclusione di cittadini comunitari ed extracomunitari sono tesi, innanzitutto, ai processi di integrazione al fine di consentire una piena cittadinanza sociale.
L’Ambito Sociale si prefigge i seguenti obiettivi:
• contrastare l’esclusione sociale degli immigrati comunitari ed extracomunitari;
• migliorare l’integrazione scolastica degli alunni;
• attivare servizi di mediazione culturale con la famiglia;
• attivare iniziative in ambito scolastico e sociale finalizzate alla promozione della multiculturalità e dell’intercultura.
Progetti
Da attivare